La Marina statunitense ha recentemente rivelato di aver operato due caccia senza pilota EA-18G Growler, quest'ultimo controllato dall'equipaggio di un terzo Growler. I quattro voli, che si sono svolti alla fine del 2019, segnano un vero primo posto, nessun cacciatore a bordo ha già effettuato un volo autonomo in formazione, ancor meno controllato da un altro aereo in volo. Soprattutto, un test tecnico, questa dimostrazione svela il futuro delle operazioni aeree della Marina americana.
In collaborazione con Boeing, la Marina degli Stati Uniti ha modificato tre combattenti a due posti Growler. Questi dispositivi, derivati dal Super Hornet, sono progettati per la guerra elettronica e hanno sensori di base, sistemi di comunicazione e computer particolarmente avanzati. Questi tre dispositivi sarebbero stati quindi modificati per poter supportare un'architettura digitale aperta. Quest'ultimo offre maggiore flessibilità ai propri computer, consentendo all'aeromobile di operare sia in modo indipendente che remoto, nonché robusti collegamenti dati.

Il resto di questo articolo è riservato agli abbonati - da 1€ il primo mese
Gli articoli ad accesso completo sono disponibili nella sezione “ Articoli gratuiti“. Gli abbonati hanno accesso agli articoli completi di Analisi, Notizie e Sintesi. Gli articoli in Archivio (più vecchi di 2 anni) sono riservati agli abbonati Premium.
Tutti gli abbonamenti non sono vincolanti.