Negli ultimi giorni si sono diffuse voci sulla stampa italiana, a seguito delle rivelazioni di Start Magazine, secondo cui Fincantieri e lo stato italiano stanno negoziando con l'Egitto per la vendita di due FREMM della classe Bergamini, tratti dagli ultimi due edifici. previsto per la Marina militare. Tale vendita consentirebbe all'Egitto di completare la sua flotta di superficie, che ha già acquisito un FREMM in Francia nel 2015.
Una vendita del genere, se si trovassero accordi di finanziamento, si aggiungerebbe a un lungo elenco di transazioni effettuate tra Egitto e costruttori navali europei dal rovesciamento di Hosni Mubarak nel 2011. Oltre al FREMM ex -Normandia, designata localmente Tahya Misr, la Marina egiziana ha acquisito quattro corvette Gowind, anch'esse progettate dal gruppo navale francese e parzialmente costruite localmente, nonché due porta-elicotteri di tipo Mistral inizialmente costruite in Francia per conto della Russia. Mentre era in discussione un'opzione per altri due Gowinds, il Cairo ha finalmente deciso l'anno scorso per acquistare sei fregate Meko 200 dal tedesco TKMS, che costruì anche i quattro sottomarini di tipo 209 ordinati dall'Egitto tra il 2011 e il 2014. Passando a Fincantieri per due nuovi FREMM, l'Egitto avrebbe quindi un terzo fornitore di importanti armamenti navali in Europa, mentre l'Italia farebbe un grande passo avanti nel mercato navale egiziano, che è attualmente garantito da produttori francesi, tedeschi e americani.
La Marina militare pronta a separarsi da due FREMM?
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