Secondo informazioni ottenute da breakingdefense.com, i servizi segreti israeliani avrebbero elementi che permettano di stimare che gli ingegneri iraniani sarebbero a soli due anni dal poter imbarcarsi su un missile balistico a medio raggio, come lo Shahab 3 che trasporta una testa per oltre 1000 km nucleare, minacciando gran parte del Medio Oriente, compreso il territorio ebraico.
Le preoccupazioni israeliane sul programma nucleare iraniano non sono una novità, e Tel Aviv ha più volte espresso preoccupazione per i progressi compiuti dagli ingegneri iraniani, in particolare per quanto riguarda l'arricchimento del minerale e la miniaturizzazione delle attrezzature, consentendo in particolare per progettare una testata nucleare implementata da un missile balistico. Ma oggi le informazioni trasmesse al sito di notizie della Difesa americana, ovviamente apposta, vogliono essere particolarmente precise. Non solo i tempi sembrano ora particolarmente stretti, soprattutto da quando Teheran ha annunciato il ritiro dagli accordi di Vienna in seguito alla ripresa delle sanzioni americane, ma i servizi di intelligence stimano che le testate nucleari potenzialmente prodotte in Iran saranno in grado di equipaggiare tutti i missili balistici. il cui diametro è maggiore o uguale a 4,1 m, tra cui lo Shahab-3. Si noti che durante l'attacco alle basi della coalizione per ritorsione per quello che ha ucciso il generale Soleimani, gli osservatori sono stati Notata la precisione dei missili balistici iraniani.

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