L'ecologia ha fatto un notevole passo avanti durante le elezioni europee che si sono appena svolte. Il movimento ecologico è riuscito a unire, spiegare le minacce per i cittadini europei, per generare un'adesione che può essere descritta come massiccia nelle urne, soprattutto tra i giovani.
Spesso percepite come antagoniste, le questioni ecologiche e di difesa condividono tuttavia molti punti comuni, spiegando lo stesso profondo disinteresse politico nonostante una retorica contraria. Soprattutto, condividono le stesse soluzioni, come vedremo in questo articolo.
Il rischio maggiore
Difesa ed ecologia condividono la nozione di rischio maggiore, che può portare alla distruzione della società, persino della vita, sulla scala del paese, del continente e persino del pianeta. Numerose e dettagliate proiezioni sul riscaldamento globale sono essenziali se esiste un minimo di obiettività e le cause sono tutte, per la maggior parte, perfettamente identificate.
La difesa affronta anche un rischio comparabile. Se viene percepito come meno inevitabile e molto più difficile da prevedere con strumenti statistici, è anche molto più concreto, un quarto della popolazione mondiale vivendo oggi in zone di guerra. Ci sono anche molti segni di un rapido deterioramento della pace nel mondo, sia attraverso l'aumento delle spese militari in tutto il mondo, la denuncia di trattati internazionali, o la retorica marziale dei leader.
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